L’emergenza coronavirus che sta scuotendo l’Italia e ormai anche l’Europa si combatte stando a casa. Tuttavia il contatto con il mondo esterno potrebbe introdurre il virus anche nei nostri ambienti domestici, consentendogli una lunga vita sulle superfici. In base agli ultimi studi, infatti, si stima che la durata del coronavirus sulle superfici sia di qualche ora (vedi sito del Ministero Della Salute).
Emergenza coronavirus: i prodotti consigliati
Ci sono tre categorie di prodotti che possono essere utili in questo periodo. Si tratta di:
- candeggina e alcol;
- detergenti tradizionali;
- presidi medici chirurgici.
Osserviamoli nel dettaglio.
Candeggina e alcol
Ipoclorito di sodio (ovvero la comune candeggina) e alcol sono sostanze molto efficaci per uccidere il virus e sono adatte agli ambienti di passaggio. Sebbene infatti normalmente non siano proprio consigliabili, perché irritano la pelle e possono essere tossici se inalati, in questa particolare circostanza si può fare un’eccezione. In ogni caso non è utile passarli su tutte le superfici ma solo su quegli oggetti che sono costantemente a contatto con l’esterno. È il caso delle pulsantiere di citofono e ascensore, chiavi, maniglie o superfici come quelle dell’uscio di casa.
Detergenti tradizionali
Per tutte quelle zone non soggette al contatto con l’esterno sono sufficienti i detergenti tradizionali. È tuttavia importante ricordare che questi detersivi non uccidono batteri e virus ma ne accorciano i tempi di permanenza sulle superfici. La loro durata, infatti, è agevolata dalla presenza di sporco poiché vivono in ambienti organici.
Generalmente questi prodotti sono costituiti principalmente da tre componenti: tensioattivi (ovvero la sostanza che rimuove lo sporco), conservanti e profumo.
Presidi medici chirurgici
Come per i detergenti tradizionali, anche i presidi medici chirurgici sono indicati per le zone della casa che non sono a contatto con l’esterno. A differenza dei detergenti classici, tuttavia, questa categoria di prodotti ha una percentuale che varia tra 0,35% e 0,5 % di benzalconio cloruro. Questo ingrediente è quello che solitamente aggredisce germi e batteri ma al momento non ci sono certezze che uccida il coronavirus Covid-19.
Se un prodotto appartiene a questa categoria dovrà riportare in etichetta la percentuale di principio attivo, il simbolo della croce rossa e la dicitura che indica la registrazione presso il Ministero della Salute.
Fare le pulizie durante l’emergenza coronavirus
La regola principale, che andrebbe osservata sempre e non solo in periodi di emergenza, è quella di utilizzare guanti e occhiali. Queste protezioni evitano irritazioni alla pelle e schizzi di prodotti negli occhi che possono avere conseguenza davvero gravi. Inoltre è sempre preferibile arieggiare bene gli ambienti sia durante sia dopo la pulizia degli ambienti, così da non inalare le esalazioni dei prodotti chimici utilizzati. In ultimo ma non da ultimo è preferibile non diluire troppo i prodotti affinché non perdano la loro efficacia e rispettare, laddove sono indicate, le dosi riportate in etichetta.
Ecco poi una serie di accorgimenti specifici da osservare quando si puliscono:
- grandi superfici,
- punti critici;
- indumenti.
Grandi superfici
Sebbene i detergenti tradizionali siano indicati per tutte quelle superfici che non sono a contatto con l’esterno, l’uso di candeggina può dare una sicurezza in più. Se si sceglie questo tipo di prodotto è importante controllare che abbia una concentrazione di ipoclorito di sodio intorno al 3,5%. Candeggine delicate o prodotti in hanno percentuali intorno al 2% o non ne contengono affatto.
Punti critici
Ci sono tutta una serie di piccole superfici che sono da considerare punti critici. Si tratta di quegli oggetti che toccchiamo costantemente senza poterci prima lavare le mani, come il telefono e le maniglie dell’ingresso. In questo caso, il consigli è quello di utilizzare carta o cotone imbevuti con semplice alcol puro (la concentrazione standard è intorno al 90%), avendo l’accortezza di buttare subito dopo la carta utilizzata e lavarsi accuratamente le mani.
Indumenti
A prescindere dall’emergenza coronavirus, il consiglio di togliersi le scarpe quando si entra in casa rimane sempre valido. Per quanto riguarda i vestiti, purtroppo la sterilizzazione non è sempre possibile perché richiederebbe temperature (90°C) e prodotti (candeggina) che rovinerebbero i tessuti. Per questo motivo il consiglio in questo periodo è quello di evitare il più possibile il contatto con l’esterno e continuare a lavare i propri indumenti con il normale detersivo.
Hai altri dubbi o vuoi un parere professionale su una domanda specifica?
Chiamaci o contattaci senza alcun impegno.
One thought on “Emergenza coronavirus: prodotti e consigli per sanificare la casa”